
Vado in palestra ma ho perso la motivazione cosa posso fare?
Nessuno è immune dalla frustrazione in palestra e dalla voglia di smettere di allenarsi!
Vado in palestra ma ho perso la motivazione cosa posso fare? Se pensate che anch’io, ovvero Master Wallace, non abbia mai pensato di smettere di andare in palestra e starmene tranquillo a fare passeggiate o altri sport, allora vi dirò una cosa che vi sorprenderà: ogni volta che devo andare ad allenarmi è una battaglia fra la voglia andare e quella di starmene a casa. Siete stupiti? Se vi può consolare, vi dico che fortunatamente mi alleno da oltre 40 anni e sono ancora qui, al top del fisico e delle performance!
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Perchè la voglia e la motivazione calano?
Ci sono vari motivi per cui una persona decide di non allenarsi più e mollare tutto. Principalmente, posso dirvi che se un individuo non è davvero innamorato del bodybuilding naturale, difficilmente avrà la dedizione e la stoicità di perseverare. Spesso dico che bisogna amare lo squat più della propria moglie ed è ovviamente un’esagerazione, ma spero vi sia chiaro il concetto di come davvero il culturismo vada amato.
La palestra solo passatempo o missione?
Infatti la maggior parte dei frequentatori di una palestra lo fa per diletto o per periodi transitori. Costoro però non sono dei veri appassionati del culturismo, ed è una cosa ben diversa! Chi ha una missione la persegue per tutta la vita. La missione dà un senso alla vita stessa: non vale solo per il culturismo, ovviamente, ma per qualunque motivazione che porti un uomo a seguire una strada ad oltranza e contro ogni ostacolo
Poi ci possono essere ragioni di natura sociale ed economica, lavorative o di salute. Queste cause, nella maggior parte dei casi, sono indipendenti dalla volontà dell'atleta: possiamo infatti parlare anche di fortuna e sfortuna nella vita. Possono capitare, certo... ma anche senza queste problematiche, spesso si smette di andare in palestra senza un vero motivo, se non appunto la perdita della motivazione. Tutto appare inutile, vero?
Come ritrovare la voglia di allenarsi?
Ma la perdita di motivazione in palestra, per chi davvero è stato preso dal demone del bodybuilding, non potrà mai finire! Forse potrà momentaneamente interrompersi, ma mai finire. E questo che accade in me ogni volta: non posso rinunciare al piacere di spingere e tirare, pompare i muscoli e sentire circolare il sangue nei muscoli e in tutto il corpo, inebriando il cervello da tonnellate di endorfine e dopamina.
Esiste una dipendenza da palestra?
Come potrei rinunciare a tutto questo? Si tratta di una dipendenza, certo, ma benefica e benedetta, che vi porterà solo del bene fisico e morale. Ma se proprio vogliamo dirla tutta, dovete capire che se non vi allenerete più il vostro fisico tenderà al decadimento accelerato: è semplicemente inevitabile. Mentre se continuerete ad allenarvi al meglio e con passione, avrete in cambio tanta salute e un aspetto fisico sempre migliore rispetto a chi non si allena.
Master Wallace si allena da quando aveva 16 anni e da allora ha costruito il migliore fisico natural di sempre, senza mai fare uso di doping. Le sue teorie di allenamento, i suoi metodi e libri, le migliaia di post tecnici e filosofici che potete leggere su questo stesso sito, da molti anni sono uno stimolo mentale per migliaia di appassionati. Ecco perché rimane il miglior motivatore di bodybuilding oggi esistente. Che cosa aspettate ad andare con lui?
I video motivazionali dei guru del bodybuilding aiutano davvero?
Se andate sui canali YouTube dedicati al bodybuilding, troverete infiniti video motivazionali. Ma alla fine chi sono questi figuri? In genere si tratta di campioni dopati, con sottofondi di musica epica condita con frasi roboanti e filosofiche. Certo, da un lato queste cose hanno un forte impatto mentale e visivo… e magari dopo avere visto questi video, la voglia di andare in palestra e spingere come degli ossessi è grande. E non è che sia un male, anzi.
Ma allora dove sta la fregatura? Semplice: si tratta sempre di gente riempita di steroidi anabolizzanti, che usa i farmaci per avere un aspetto da bodybuilder. Insomma, una vera e propria truffa mediatica ai danni dei giovani ragazzi palestrati. Nulla imparerete da certa gente buona solo a bucarsi il sedere con farmaci anabolizzanti, e nessun video motivazionale vi farà migliorare il fisico in palestra… soprattutto se vi allenate male e mangiate peggio!
Imitando gli allenamenti di queste persone non aggiungerà mai centimetri alle vostre braccia o gambe. Non migliorerete mai la vostra forza nella distensione su panca piana o nello squat, se credete a quello che vedete in questi video. Nel 99,9% dei casi sono, lo ripetiamo, truffe mediatiche a tutti gli effetti! Ma attenzione, non dovete diffidare solo dei dopati di you tube, ma anche dei natural che mostrano un fisico ridicolo, per nulla simile a quello di un vero culturista.
Anche loro truffano, perché vendono mediocrità fisica a chi invece cerca l'enormità muscolare. Cosa fare, allora? Provate a fare un giro nel canale YouTube di Italianbody e capirete che cos'è la verità tecnica e morale del vero bodybuilding naturale. Il maestro Master Wallace vi aspetta nel suo sistema di allenamento noto come MWS System, il più efficace metodo di costruzione muscolare naturale mai concepito, logico e progressivo. Meditate ed agite.
Doping e motivazione: il bodybuilding e l’autostima del vero natural quanto conta?
Chi si allena in palestra da molto tempo giunge sempre ad un bivio importante del proprio futuro muscolare: accettare di rimanere dei mediocri, senza mai emergere fra la massa dei praticanti in palestra, oppure capire i motivi del loro insuccesso muscolare. E per capire bisogna per forza analizzare il successo dei campioni americani e dei Mister Olimpia, realizzando che non è affatto necessario diventare degli agonisti per avere motivazione ed ambizione.
Anzi, la pratica dell'agonismo è riservata a pochi… ovvero a coloro che, oltre ad avere mezzi economici e tanto tempo libero, sono disposti a sacrificare cose come la famiglia, gli amici e la salute. Oltre alla propria fedina penale. Il vero problema, infatti, si chiama doping: questo è il motivo del successo dei campioni e la causa della frustrazione tra i culturisti naturali. Non a caso li ho definiti “mostri della chimica farmacologica” applicata al bodybuilding!
O forse ignoravate tutto questo, credendo che il Mister Olimpia di turno nasca solo dal grande talento genetico e l'abnegazione in palestra? Il vero mondo nascosto del bodybuilding è tutt'altra cosa: è un mondo underground ove l'illegalità e il disprezzo per la salute convivono da sempre, sin dai tempi della famosa palestra Gold's Gym… dove si allenava il grande Arnold Schwarzenegger e molti altri grandi campioni dell'epoca.
Oggi le cose non sono affatto cambiate, anzi: più che mai il doping dilaga ovunque sia fra gli sconosciuti della palestra che fra i veri agonisti, i quali cercano la grande affermazione sul palco. Questa logica assurda e che va contro ogni valore sportivo e di etica competitiva deve finire: ma come impedire tutto questo? Chi davvero lotta contro questo stato delle cose, contro il marcio del mondo agonistico? Unitevi all’esercito di Master Wallace.
Master Wallace, è il più grande motivatore nel bodybuilding naturale?
Io non sono noto solo per quello che ormai sono diventato (ovvero il re dei natural bodybuilders) e per aver creato il migliore dei sistemi di allenamento… ma anche per il mio ruolo di motivatore. Alcune mie frasi sono diventate famose, una specie di tormentone nel web, spesso poi usate e abusate anche da gente che nemmeno stima Master Wallace. Detto questo, voglio sottolineare l'importanza della motivazione per avere successo nel bodybuilding e nella vita.
Non si diventa un uomo con chili e chili di muscoli addosso - ben oltre i limiti naturali imposti dalla fisiologia e senza doping - senza un’autostima gigantesca di base. Ma come è stata costruita questa autostima? Ed è sempre stata così grande? La risposta è no, non è sempre stato così ed è normale che non lo sia mai stato. Non si può arrivare ad una condizione di eccellenza mentale se prima non si è provato il baratro!
Senza una mente volitiva e sofferente nello stesso tempo, nulla è possibile. Soffrire per uno scopo, soffrire durante il cammino di redenzione è la chiave per la vittoria. Quindi dietro tutto questo c'è stata tutta una evoluzione lenta ma inesorabile verso l'alto: qual era il combustibile, ovvero il fuoco che alimentava l'aumentare di questa autostima? Semplicemente le frustrazioni e le sconfitte, le umiliazioni ed altre umiliazioni ancora.
Ecco perché vi dico che non potrete mai diventare dei super bodybuilder se non sarete frustrati e vilipesi, umiliati e offesi. Che sia una donna a farvi questo, o un amico, o la vita stessa, non ha importanza: solo allora avrete la fiamma che alimenterà come una fornace le vostre ambizioni, la vostra voglia di riscatto. Solo allora ogni vostro allenamento sarà come la lotta per la vita e darete tutto. Sarete feroci, determinati ed ogni ripetizione sarà un passo verso la vittoria finale.
I consigli di Master Wallace su dedizione e motivazione
Anche se avete doti genetiche superiori, se avete uno stile di vita favorevole al bodybuilding, anche se avete tanti soldi per pagarvi le palestre migliori, i migliori personal trainer, i migliori integratori... tutte queste cose valgono zero se non siete motivati! Ma cosa significa essere motivati in palestra? Credete davvero che basti avere le cuffiette con la musica a tutto volume per allenarvi al meglio? A cosa serve la musica se il vostro animo è spento?
Io parlo del fuoco dentro e gli occhi della tigre, oppure di un’altra mia famosa citazione: parlo del Demone del bodybuilding. Io sono stato impossessato da questo demone alla età di 14 anni circa, quando per la prima volta vidi il fisico di Serge Nubret sulla copertina di una rivista esposta in edicola. E decisi che la mia vita sarebbe stata dedicata alla costruzione di un fisico super muscoloso, in tutto e per tutto simile al suo.
Allora non sapevo nulla del doping e degli steroidi anabolizzanti. Non sapevo che i fisici dei campioni e di tanti culturisti, anche sconosciuti e anonimi, erano solo artificiali, fasulli e destinati a sparire rapidamente senza l'apporto farmacologico. Ma questi sono dettagli... ormai la scelta di campo era stata fatta, per sempre. E sono ancora qui a lottare, giorno dopo giorno in palestra, per mantenere il super fisico che sono riuscito a costruire.
Perchè nel bodybuilding la vera motivazione è lottare ogni giorno per qualche cosa. Senza questa lotta, senza uno scopo, qualunque esso sia: un centimetro in più di braccio, un massimale di panca da migliorare e ritoccare, un addome più scolpito. Non ha importanza quale, ma deve esserci uno scopo per entrare in palestra, sennò tutto è vano e diventerete come le migliaia e migliaia di persone che vanno in palestra per sprecare tempo ed energie.
Il bodybuilding agisce anche sulla vita sociale e l'umore?
Io stesso per vari motivi mi sono spesso trovato in una palestra e - ancora prima di iniziare le serie di riscaldamento - mi chiedevo che cosa ci facevo lì dentro. Avevo solo voglia di andarmene via, anche se in verità non l'ho mai fatto. Bene o male iniziavo ad allenarmi, e poi serie dopo serie, grazie all'effetto delle endorfine e della dopamina, le cose andavano meglio, e certi pensieri negativi che avevo in testa sembravano meno gravi e più sopportabili.
Attenzione, ho detto meno gravi, non che erano spariti! Purtroppo nella vita ci sono tali e tante problematiche di natura sociale, sentimentale, economica, di salute e altro, che finiscono inevitabilmente per avere una grossa influenza sulla motivazione… e nessuno ne è immune. Per avere successo in palestra deve esserci un substrato psicologico triste, zeppo di complessi e frustrazioni. Allora il demone del bodybuilding potrà entrare in voi, e nulla potrà fermarvi. Mai.
Anzi, la palestra e i culturismo saranno la vostra difesa e sostegno, la vostra cura e terapia quando sarete depressi. Per me è sempre stato così: il vero beneficio del bodybuilding naturale, dopotutto, non è quello fisico... ma quello prettamente mentale! Non potrete mai lasciare il bodybuilding perchè siete depressi dopo essere stati lasciati da una ragazza, ad esempio: sarebbe la vittoria di una donna inaffidabile su voi stessi e la vostra passione.
In realtà proprio grazie al bodybuilding voi troverete una vera ragazza, brava e nobile, che vi amerà davvero. E lasciate che la vostra ex vada per la sua misera e ignobile strada, e poveraccio chi se la prenderà! Sarà a sua volta tradito o lasciato. Ma voi ora siete liberi. Allora ecco il ruolo insostituibile di Master Wallace per migliaia di persone che da anni lo seguono nel web: non solo il migliore dei maestri, ma anche e soprattutto un motivatore ineguagliabile.
Arnold Schwarzenegger, un vero esempio di motivazione
Leggendo la biografia di Arnold Schwarzenegger e alcuni aneddoti veri o presunti sulla sua vita, non si può fare a meno di pensare che fosse un uomo molto motivato in quello che voleva ottenere. In certe circostanze ha dovuto anche lottare contro la sua famiglia e contro i pregiudizi, che all’epoca erano molto forti nei confronti dei culturisti: la storia del più grande dei Mister Olimpia ha davvero molti spunti interessanti!
Arnold Schwarzenegger è da sempre la massima icona del bodybuilding in tutto il mondo. La sua carriera da attore ha poi contribuito a farlo conoscere a chiunque, a prescindere dai suoi successi agonistici nel settore (peraltro non certo i migliori in termini di vittorie). Forse pochi sanno che il maggiore ostacolo alla sua carriera nel culturismo è stato suo padre: da ragazzo, infatti, la stanza di Arnold era tappezzata di foto di campioni di culturismo dell'epoca.
Suo padre, alla vista di quegli uomini in slip tutti oliati, si era convinto che il figlio fosse omosessuale e lo aveva addirittura portato dal medico per cercare una cura. In realtà Arnold non era affatto omosessuale: moltissimi ragazzi e appassionati di bodybuilding hanno le foto dei campioni in casa o negli effetti personali. Io stesso avevo libri e riviste con le foto dei campioni: era del tutto normale, per chi aspira a un super corpo, guardare i corpi altrui.
Non va comunque mai dimenticato che Arnold ha costruito il suo fisico con il doping: lui stesso lo ha ammesso più volte nelle interviste, sconsigliando ai giovani di ricorrere a queste sostanze. Nonostante ciò non si può fare a meno di riconoscere che fosse comunque un uomo molto motivato, che sapeva ciò che voleva nella vita: dobbiamo imparare anche noi ad avere la massima motivazione nel bodybuilding, ma evitando assolutamente il doping!
Alex Zanardi: un altro grande esempio di motivazione per tutti
Alessandro "Alex" Zanardi, nato a Bologna il 23 ottobre 1966, è stato un pilota automobilistico di successo, campione di paraciclismo e conduttore televisivo. La sua carriera come campione di paraciclismo iniziò in seguito ad un gravissimo incidente automobilistico, che lo costrinse a subire l'amputazione delle gambe. Alex non si fece sopraffare dalla disperazione ed anzi ebbe una reazione sorprendente, trovando subito nuovi stimoli.
Nonostante il gravissimo handicap, sapeva di poter ancora essere un uomo competitivo e di poter dare ancora un senso alla vita grazie allo sport. Spesso sento gente che si lamenta per le cose più banali, oppure per problemi di certo non insormontabili. Essere sani e potersi allenare, però, è il dono più grande che si possa avere! Io uso una tattica mentale ogni volta che sono un po demotivato e magari ho poca voglia di affrontare la seduta delle gambe.
Pensare alle persone più sfortunate aiuta a ritrovare la motivazione?
In quei momenti mi formo l'immagine mentale di un povero vecchio con il bastone che arranca ad ogni passo con le sue fragili gambe. Un'immagine triste vero? Certo che sì, ma proprio la drammaticità di una simile immagine mi spinge e mi motiva ad andare sotto con lo squat: si, ringrazio il Signore che posso fare lo squat e mantenere le mie gambe forti e sane. Non credete anche voi che sia un pensiero motivante?
Spesso, poi, un atleta paraplegico è molto più determinato negli allenamenti e sugli obiettivi da raggiungere rispetto ad atleti normodotati. Come se il fatto di avere un handicap, per loro, invece che una debolezza diventi un punto di forza. Ecco perché dico che non dobbiamo mai avere una soglia troppo bassa di entusiasmo rispetto agli allenamenti e target fisici o di performance da perseguire: non abbiamo reali motivi per non essere sempre carichi!
Tornando ad Alex zanardi, voglio dire che è proprio guardando la sua vita, le sue gesta e il suo coraggio che possiamo (e dobbiamo) trovare motivazione. Io stesso non so se mi sarei comportato allo stesso modo... e quando vedo atleti sulla carrozzina che praticano culturismo rimango sorpreso e li ammiro. Tuttavia so che devo essere super motivato proprio perchè ho la fortuna di essere in una situazione migliore: bisogna essere consapevoli di questo, ogni giorno.

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