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Finale olimpica 100 metri Ben Johnson: la delusione dello sport e l'ipocrisia moderna

Finale olimpica 100 metri Ben Johnson: la delusione dello sport e l'ipocrisia moderna

Il male del doping esisteva solo allora?

Finale olimpica 100 metri. Ben Johnson è un atleta la cui carriera è stata ricca di successi ma che a causa di alcuni eccessi e comportamenti illeciti, è stata completamente sporcata ed è stata definita come deludente.

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Ben Johnson: un atleta che ha deluso

Purtroppo è proprio questa la frase che viene subito in mente quando si parla di Ben Johnson, atleta canadese di origini giamaicane nato nel 1961 specializzato nell'atletica leggera. I molti esperti del settore lo hanno definito come una meteora che ha iniziato perfettamente la sua carriera per poi rovinare tutto a causa del doping, sostanza che effettivamente lo ha marchiato e lo ha escluso dal mondo dello sport.La vicenda nasce attorno al 1987, anno durante il quale la fama di Johnson diventa pressoché inutile per salvare la sua figura, visto appunto l'abbuso di sostanze illegali per potenziare la sua corsa e migliorare le sue prestazioni.

La carriera di Ben Johnson

La carriera di Ben Johnson può essere facilmente riassunta in diversi punti, tra i quali spiccano:

  • gli esordi;
  • i primi successi;
  • il caso di doping e squalifica;
  • la grande protesta;
  • il deludente rientro;
  • ulteriori polemiche.

Ogni passaggio risulta essere fondamentale per capire cosa ha rovinato la sua carriera e cosa fa sostenere che Ben Johnson sia la delusione dello sport in assoluto.

Gli esordi di Ben Johnson

1982, Giochi del Commonwealth del Brisbane: questa è la data di debutto di Ben Johnson, un giovane ragazzo giamaicano, divenuto canadese dopo la sua migrazione verso questo paese, con uno scopo semplice ovvero quello di poter migliorare la sua vita.Ben proveniva infatti da una famiglia abbastanza povera ed aveva in mente un semplice progetto, ovvero quello di fare in modo che la sua vita potesse migliorare grazie allo sport e all'atletica.
Il giovane Johnson riuscirà ad ottenere ben due argenti durante i Giochi del Commonwealth e verrà visto come il rivale naturale di Carl Lewis, altro atleta molto giovane ma assai famoso visti i suoi tanti successi.

Il grande successo di Ben Johnson

Visti i suoi primi trionfi Ben Johnson è assai motivato nel proseguire la sua carriera come atleta.Egli parteciperà ai Campionati Mondiali del 1983 di atletica, dove verrà eliminato alle semifinali dei 100 metri proprio da quel Carl Lewis che verrà poi criticato dallo stesso Johnson. Anche il 1984 sarà un anno dove Johnson dovrà arrendersi a Lewis, classificandosi terzo ai Giochi Olimpici di Los Angels. Il grande successo arriva nel biennio 1987-1988 precisamente durante i Campionati Mondiali di Roma e le Olimpiadi di Seoul, dove Johnson riuscirà a battere Lewis ed a scrivere anche due record personali importanti relativi al minor tempo registrato per percorrere i cento metri piani.

Il caso di doping e squalifica

La fama di Ben Johnson era quindi all'apice ma purtroppo per lui si trattava solo di fumo negli occhi.Le commissioni disciplinari dello sport richiesero dei controlli dei diversi atleti, tra i quali figurava anche quello di Johnson, che risultò positivo ai controlli effettuati.Questo comportò la cancellazione del suo nome dai record, tre anni di squalifica e la perdita delle medaglie.Per Ben Johnson inizia l'era dove viene etichettato come delusione dello sport.

La grande protesta

Johnson però non si vuole arrendere e sostiene che egli non è il solo ad aver fatto utilizzo di sostanze illegali in quanto il tanto amato Lewis è anch'egli positivo.Ma i test non confermano questa sua tesi, cosa che aggiunse ulteriore delusione da parte degli sportivi e degli amanti dello stesso sport, che identificarono Johnson come bugiardo ed invidioso del successo di Lewis.
Durante il periodo di squalifica Ben continuò nella sua lunga battaglia e protesta per le differenze di applicazioni delle regole con Lewis, ma nessuno gli diede ascolto.

Il ritorno deludente

Ben Johnson torna ad essere attivo nel 1991: terminata la squalifica egli può nuovamente gareggiare e decide di farlo durante alcuni eventi secondari, dove verrà battuto dalle nuove leve. Il ritorno viene definito come deludente in quanto nel 1993 a Montreal in Canada, al termine di un evento viene trovato nuovamente positivo ai test anti doping, cosa che di fatto conclude la sua carriera.

Le nuove proteste

Attualmente Johnson continua la sua battaglia contro Lewis, sostenendo che ai suoi danni vi sia una cospirazione visto che egli possiede una registrazione dove viene detto che le persone vicino a Lewis hanno fatto il possibile per bloccare la sua ascesa, aggiungendo sostanze illecite alle sue bevande per farlo squalificare nel 1988.Residente in Canada, Ben Johnson viene considerato ancor oggi come una delle delusioni dello sport seppur anche la figura di Lewis, viste le tante critiche di Johnson, sembra essere calata parecchio, trasformando quell'epoca come una delle più buie e misteriose di tutti i tempi.

Miglioramenti naturali sui record ottenuti con il doping

Oggi come oggi abbiamo molti atleti che non solo hanno eguagliato, sfiorato, o addirittura battuto il tempo incredibile di 9,79 sui 100 metri di Big Ben. frutto del doping. Secondo alcuni si tratta del miglioramento naturale dei sistemi di allenamento, e della emersione dei cosiddetti nuovi "talenti". Ma secondo altri, se un record ottenuto con il doping. è stato poi eguagliato o battuto, i conti non tornano. Lascio a voi meditare su questi argomenti e farsi una opinione.



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