La morte di Larry Scott, il primo Mister Olympia della storia
Fu il primo a scioccare il mondo del culturismo cone le sue braccia incredibili
La morte di Larry Scott, il primo Mister Olympia della storia. Da ragazzino quando leggevo le riviste di culturismo dell'epoca (ben poche), Larry Scott fu insieme a Serge Nubret e Sergio Oliva, il culturista che più mi impressionò in modo a dire poco scioccante. Quelle braccia incredibili, con una perfetta fusione dei tricipiti e dei bicipiti, sembravano irreali, ed ancora oggi, in certe foto sono irraggiungibili come forma e bellezza anche da parte di tanti campioni del moderno Mister Olympia. In questo articolo parleremo di lui, in particolare:
- Larry Scott: la carriera;
- Larry Scott: considerazioni finali.
Larry Scott: la carriera
Larry diventò il primo Mister Olimpia della storia e le sue gare dei bei tempi andati, in seguito anche con campioni del calibro di Serge Nubret, Sergio Oliva e poi del mitico Arnold, dando inizio alla saga della gara più famosa del pianeta, ove gli uomini più grossi e definiti del mondo segnarono e segnano tuttora la storia del bodybuiding agonistico e non solo.
Scott non era immune al doping come tutti i campioni
Larry Scott fu fra il primi, (secondo alcuni il primo) fra i bodybuilder dell'epoca che iniziò ad aumentare i dosaggi del famoso Dianabol, e questo sempre secondo alcuno storici e giornalisti fece la differenza in termini di massa muscolare. In effetti Larry portò immediatamente il livello fisico del bodybuilding agonistico mondiale dell'epoca a livelli mai visti prima.
La genetica nelle braccia
Queste cose, scomode per alcuni, vanno dette, perché non sarebbe onesto fare credere ai ragazzini di oggi, che pur ammirano ancora il fisico di Scott dalle foto, che sia possibile arrivare naturalmente a tali livelli. Va detto però, che, come il grande Arnold, aldilà dell'apporto farmacolgico, aveva dalla sua una fortuna genetica incredibile in termini di ventri muscolari (lunghi e pieni) ed inserzioni muscolari superbe, quasi create ad arte per fare risaltare al massimo l'effetto muscolare nel posing. Inoltre, a fronte dei pochi milligrammi che assumevano i campioni dell'epoca, in confronto ai dosaggi mostruosi di oggi (e relativi mix), avevano un fisico molto più bello e non meno impressivo.
Larry Scott: considerazioni finali
Larry divenne famoso anche per l'invenzione di una panca speciale per i bicipiti, che prese poi il suo nome (Panca Scott), ma le sue braccia non erano il frutto del lavoro su questa panca, ma di una rara fortuna genetica, anche se la sua ricerca di esercizi nuovi ed efficaci, gli rende onore. Anche per i suoi deltoidi, non meno grossi e stondati, cosa rara per l'epoca, diceva che li allenava con esercizi inusuali e strani, specie con i manubri.
Non usava carichi pesanti ma pompava con pesi leggeri
Era comunque un pompatore, e non certo uno di quei bodybuilder super forzuti come un Sergio Oliva o un Bill Pearl. Seppure abbandonò presto l'attività agonistica, non smise mai di allenarsi, anche in età avanzata, tanta era la sua passione per i pesi,mantenendo un fisico quantomeno dignitoso a differenza di tanti ex campioni.Ora anche lui è nel nulla, e la sua mente spenta. Ma alla fine dei tempi, quando tutti risorgeremo, ci sarà anche Larry con noi, e potremo nuovamente ammirarlo mentre pompa le sue incredibili braccia.