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termoregolazione e bodybuilding

termoregolazione e bodybuilding

Un importante fenomeno fisico che il culturista deve conoscere

La termoregolazione è un meccanismo autonomo del nostro corpo che tramite la dispersione o la produzione di calore permette di mantenere il nostro organismo ad una temperatura stabile evitando cosi il surriscaldamento o il congelamento, ora andremo ad analizzare perchè allenarsi” in ambienti troppo caldi o troppo freddi sia deleterio per le nostre prestazioni fisiche in palestra, specialmente in allenamenti a buffer elevato.

  • termoregolazione corporea
  • integrare al meglio per una maggiore dispersione di calore

Termoregolazione corporea

Partiamo dagli allenamenti in ambienti troppo freddi, questa situazione può accadere soprattutto a chi si allena a casa, nella propria home gym che magari è allestita in garage e in inverno le temperature potrebbero essere molto basse e con l’impossibilità di riscaldare adeguatamente l’ambiente, mentre solitamente chi va nelle palestre pubbliche le temperature sono gradevoli e riscaldate (si spera).

In ambienti troppo freddi, la circolazione cutanea è scarsa in quanto si verifica un’intensa vasocostrizione in quanto il corpo per proteggersi dal freddo cerca di limitare il sangue che circola nelle zone più esterne in modo da non disperdere calore e mantenerlo il più possibile al centro dell’organismo; questo ovviamente in ambito bodybuilding è controproducente in quanto i pompaggi muscolari e l’intensa vasodilatazione che un bodybuilder ricerca per gonfiare i suoi muscoli sarà fortemente ridotta e inoltre basterà un minimo di riposo fra una serie e l’altra per raffreddarsi velocemente e perdere ulteriormente pompaggio, rischiando anche infortuni.

Quindi per chi è costretto ad allenarsi in ambienti poco riscaldati si consiglia di vestirsi molto (ovviamente), ma soprattutto occorre fare molta attenzione alla testa/fronte in quanto il distretto circolatorio del cranio non è in grado di proteggersi con la vasocostrizione (come invece avviene per tutto il resto del corpo), quindi è opportuno indossare berrette in modo da evitare un’eccessiva e rapida perdita di calore dal capo.

Integrare al meglio per una maggiore dispersione di calore

Ora analizziamo gli allenamenti e la“termoregolazione corporea in ambienti troppo caldi, ovvero la situazione che più spesso può accadere per tutti noi quando ci si allena in palestra nel periodo estivo, soprattutto in quelle palestra ove non sia presente l’aria condizionata e le temperature siano davvero elevate. Allenarsi in ambienti troppo caldi per un periodo prolungato, come può essere una sessione con i pesi in palestra, può portare a una forte riduzione della prestazione e a vari effetti negativi, la causa principale del decremento di prestazione è data dal conflitto che si instaura fra la quantità di sangue che irrora i muscoli in attività e la quantità di sangue che dovrà andare obbligatoriamente alla cute per dissipare calore; bisogna infatti considerare che la gittata cardiaca può non essere sufficiente per soddisfare contemporaneamente le richieste di sangue dei muscoli e della cute e quindi il volume di sangue pompato dal cuore dovrà scegliere se andare soprattutto alla cute per dissipare calore e in questo caso i muscoli saranno sottoalimentati e rapidamente affaticabili; oppure il sangue potrà andare prevalentemente ai muscoli e in questo caso ci sarà meno sangue per la cute e la termo dispersione di calore sarà ridotta e il corpo si surriscalderà molto velocemente; quindi sostanzialmente qualsiasi direzione prenda il sangue all’uscita dal cuore (muscoli o cute) si verificherà in entrambi i casi un deterioramento della prestazione.

Idratazione e surriscaldamento corporeo

Durante gli allenamenti ad alte temperature si consiglia di tenersi costantemente idratati in quanto un’idratazione ottimale aiuta il corpo a dissipare meglio il calore, inoltre se si perdono troppi liquidi si verificherà un ulteriore calo delle prestazioni in quanto la perdita anche di solo l’1% del proprio peso in liquidi può ridurre approssimativamente le prestazioni del 10%, il che non è poco se consideriamo la facilità con il quale si può perdere l’1% di liquidi; infatti ad una persona di 80 kg basterà perdere 800 ml di liquidi per risentirne in termini di prestazione.Detto questo non facciamoci spaventare e fermare dalle condizioni climatiche; lottiamo, combattiamo e pompiamo con il miglior sistema di allenamento, l’MWS, accessibile a tutti tramite il nostro“store” italianbody.

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