La lotta a terra serve davvero su strada?
Gli stili di lotta che trascinano l'avversario a terra sono affascinanti ma su strada sono inefficaci
Stili di lotta come il brazilian jiu jitsu o judo, hanno come scopo principale quello di fare cadere l'avversario a terra, per poi cercare di finalizzarlo con prese o strangolamenti. La lotta a terra serve davvero su strada? Spesso anche sui ring ove gli agonisti delle mma si confrontano, si vedono queste tecniche, le quali sono molto amate dal pubblico, anche per la loro complessità tecnica.Ma se parliamo di difesa personale su strada, la cosa assume un aspetto molto diverso da quello che pensate.
Lottare a terra non è come combattere in piedi
Ricordo un vecchio incontro del UFC degli anni 90, ove un atleta di corporatura minuta che praticava il brazilian jiu jitsu, vestito in kimono bianco, affrontò un combattente di muay thai, alto e grosso.Ebbene anche se tutti davano per spacciato l'omino con il kimono, invece vinse l'incontro.
Un colosso gettato a terra non riesce a lottare
In pratica con alcune finte si buttò sulle gambe del colosso e lo fece cadere, poi gli andò sopra e sebbene con molta fatica, perché vi era molta differenza di peso e forza, il colosso alla fine esausto, venne finalizzato con una presa ad un braccio, e fu impressionante questo epilogo tecnico, quanto imprevedibile.
Lottare a terra è molto faticoso
Il fatto è che lottare a terra è molto duro e faticoso, e se non si è allenati a farlo, a prescindere dal lato tecnico, non si è in grado di resistere a lungo. Una cosa e combattere in piedi con calci e pugni, un altra con la schiena a terra e un tizio che vi sta sopra.
La falsa e pericolosa idea che su strada sia utile portare l'avversario a terra
Sulla base delle idee che vi ho appena detto, e sull'onda di tanti ko tecnici avvenuti sul ring delle mma con finalizzazioni a terra, che hanno entusiasmato le folle, molti hanno davvero imparato un minimo di tecniche di lotta a terra, e credono che in un ipotetico scontro su strada, buttare a terra l'aggressore sia un vantaggio effettivo.
Se l'avversario è a terra meglio scappare
L'unico vantaggio è quello che ammesso uno ci riesca, e non si becca prima un pugno da ko, è quello di scappare avendo il vantaggio, appunto che l'aggressore si trova per terra. Ma buttarsi sopra potrebbe rivelarsi un grave errore.
La strada non è il ring
In realtà il più delle volte quando si butta a terra un avversario, si cade insieme, e questo si vede anche sul ring. Si ma il ring ha un tappeto morbido, sulla strada c'è il cemento, e cadere a terra con uno addosso o comunque con lui, comporta un alto rischio che vi farete male anche voi, perché il corpo non è fatto di gomma, ma di carne.
A terra si è esposti a calci da parte di altri aggressori
Tralascio il fatto che in una situazione del genere, qualunque vestito avete addosso è rovinato, ma se per evitare dei pugni, mi devo comunque fare male sul cemento, mi pare poco logico. E una volta a terra sappiate che siete letteralmente preda di un altro aggressore che vi può prendere a calci o colpire, e credete su strada capita spesso, anche se il conflitto è in teoria solo fra due persone.
Per difendersi bisogna stare in piedi e non finire a terra
Infine vi dico, ammesso che riuscite a finalizzare qualcuno, poi ci sono due problemi. Il primo è che se rompete un braccio o una mano con una leva, mentre magari voi nemmeno avete beccato un pugno, ebbene se il tizio vi denunzia sarete voi ad essere in torto e pagherete un sacco di soldi oltre condanne penali, questo è quasi certo.
Per combattere meglio stare in piedi
Ma se non volete forzare la presa e vi limitate a bloccarlo, poi che fate?
State li tutta la giornata a tenerlo bloccato? Oppure lo lasciate sapendo che il tizio sarà molto più arrabbiato e aggressivo di prima? Per tutte queste cose vi dico che su strada durante un aggressione è meglio stare in piedi e difendersi con successo, non creare complicazioni a situazioni già complicate. E le arti marziali classiche, sono guarda caso basate proprio nella difesa stando in piedi, da sempre.